Emoticon WhatsApp con significato

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Significato di Emoji: "E" sta per immagine (絵), "Moji" per carattere (文字). Proviene dal Giappone. Gli emoji animano la chat attraverso mimica, gesti e oggetti. Significato di Smiley: dall'inglese "to smile", sorridere. Rappresentazione pittorica di un volto.

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Qual è la differenza tra emoji, emoticon e smiley?

Conosciamo tutti le simpatiche faccine gialle e le usiamo quasi ogni giorno: ci facilitano la comunicazione, sostituiscono parole intere e rendono le nostre chat o e-mail più colorate. Ma qual è il loro nome corretto? I termini emoji ed emoticon sono usati principalmente come sinonimi, ma ci sono delle differenze tra i termini.

Che cos’è un’emoticon?

Il termine emoticon è formato dalle parole inglesi "emotion" (emozione, sentimento) e "icon" (simbolo).
Brevi sequenze di simboli, lettere o numeri hanno lo scopo di rappresentare determinate espressioni facciali e posture. Le emoticon possono vivacizzare il testo e trasmettere stati d'animo o stati emotivi.
:-D significa ridere o simboleggia un gran sorriso, per indicare sorpresa usiamo :-O, mentre <3 rappresenta il cuore e i sentimenti.

L'archetipo dell'emoticon è la faccia della figura umana stilizzata. Nel 1982, uno scherzo frainteso tra fisici portò alla questione di come l'ironia potesse essere raffigurata nella comunicazione scritta. Scott Fohlman propose allora la combinazione :-), con la raccomandazione di leggere inclinando la testa.

Emoticon del 1881
Emoticon del 1881 "Satiremagazin Puck"

Che cos’è uno smiley?

Il termine deriva dall'inglese "to smile", che significa sorridere. Lo smiley è la rappresentazione grafica di un'espressione facciale: nella comunicazione scritta, chi lo usa vuole indicare che è felice o che sta scherzando.

Negli anni '60, il grafico pubblicitario Harvey Ball disegnò una faccia sorridente con un cerchio, due punti e una linea curva: nacque così il simbolo del buon umore. Il disegno divenne immediatamente popolare, ma purtroppo Ball dimenticò di depositarne i diritti d’autore. Il viso sorridente, originariamente giallo, divenne un'espressione della cultura rave. Nel corso degli anni sono state effettuate una moltitudine di aggiunte e variazioni per esprimere sentimenti diversi.

L’invenzione Smiley
L’invenzione di Harvey Ball – lo Smiley

Che cos’è un emoji?

Il passaggio dalla faccina disegnata all’immagine è avvenuto in Giappone. Il termine è composto da una "e", che sta per immagine, e dalla parola "moji", che indica i caratteri. Negli anni ‘90, mentre lavorava su un servizio cercapersone per un operatore di telefonia giapponese e volendo promuovere la commercializzazione tra i giovani, l'ingegnere del software Shigetaka Kurita sviluppò 176 emoji ispirandosi al mondo dei manga.

Gli emoji sono immagini o pittogrammi: la mimica e la gestualità vengono rappresentate mediante volti e personaggi al fine di dare grande intensità espressiva alla comunicazione. Oggetti, cibo, attività, animali, piante, luoghi e altre associazioni possono anche essere rappresentati. Le emoticon vengono ora convertite automaticamente in emoji grazie a programmi di elaborazione testi o servizi online: per visualizzare l’emoji, l’unicode viene trasformato in un elemento grafico. Gli emoji sono disponibili sui nostri telefoni cellulari dal 2010.

A differenza delle emoticon, gli emoji offrono una maggiore varietà di espressioni facciali e differenti opzioni di adattamento, come per esempio il colore dei capelli. Inoltre, non rendono più necessaria la rotazione del display di 90 °. Gli emoji sono molto popolari e vengono utilizzati regolarmente dal 92 % degli utenti di Internet.

Nel 2015 la popolarità degli emoji ha portato l'Oxford Dictionary a eleggere come parola dell'anno proprio un emoji. Come conseguenza del superamento delle barriere linguistiche, la faccina con lacrime di gioia 😂 è stata scelta come emoji più usato. Il 17 luglio si celebra ufficiosamente la Giornata mondiale degli emoji.

Rappresentazione grafica di emoticon
Rappresentazione grafica di emoticon – emoji

Uso ed effetto di emoji, emoticon e smiley

La comunicazione con il nostro interlocutore non si basa esclusivamente sulle parole pronunciate. Comunichiamo infatti anche in maniera non verbale, cioè senza usare la lingua, attraverso le nostre espressioni facciali, i nostri gesti, il linguaggio del nostro corpo e il tono della nostra voce. Guardiamo di lato quando siamo imbarazzati, strabuzziamo gli occhi per la sorpresa, alziamo le mani per lo spavento o storciamo il naso per il dispiacere.

La nostra comunicazione è sempre più digitale: scriviamo e-mail e chattiamo su WhatsApp, Facebook o Snapchat. Ciò che siamo in grado di esprimere a parole o non verbalmente nella vita reale possiamo trasmetterlo nella comunicazione in tempo reale in testi piuttosto brevi attraverso gli emoji. Questi aggiungono un livello emotivo al testo e possono evitare incomprensioni. La maggior parte degli uomini e delle donne afferma di poter esprimere le emozioni meglio attraverso gli emoji che con le parole.

Oltre alle varie espressioni e gesti facciali, ci sono anche emoji che raffigurano oggetti. Questi possono aiutare l'interlocutore a capire meglio il contesto in cui si trova al momento.
Una valigetta 💼 appresenta il lavoro, il pallone da calcio ⚽ simboleggia il tempo libero e la palma 🌴 le vacanze.

Il numero degli emoji è in costante aumento. Possiamo scegliere il colore dei capelli 👩‍🦰 👩‍🦳, la variante maschile 👨‍⚕️ o femminile 👩‍⚕️ degli emoji delle varie professioni e tra cibo italiano 🍝 o giapponese 🍣.

Gli emoji più utilizzati

Più della metà degli emoji inviati sono faccine, seguite da emoji affettuosi o romantici e dai gesti delle mani. La maggior parte degli emoji utilizzati in tutto il mondo sono positivi.

Le 5 categorie di emoji più popolari in tutto il mondo sono:

  • 1. Faccine felici (compresi occhiolino 😉, baci 😘, viso con occhi a forma di cuore 😍, sorriso 😀)
  • 2. Faccine tristi (incluse emoji dispiaciute e arrabbiate)
  • 3. Cuoricini (vi sono inclusi tutti i colori e gli emoji a cuore spezzato)
  • 4. Gesti delle mani (compresi pollice in su, mani che applaudono, segno della pace, ecc.)
  • 5. Romantiche (inclusi segno del bacio, lettera d'amore, baci di coppia)

Tra gli emoji positivi, la faccina con lacrime di gioia 😂 è di gran lunga il più popolare in Italiano. Seguono la faccina che manda un bacio 😘, la faccina sorridente con gli occhi a forma di cuore 😍 e la faccina che sorride con gli occhi ridenti 😊.

L'emoji negativo più comunemente usato in Italiano è la faccina che piange 😭, seguito dalla faccina pensierosa 😔, la faccina congelata dalla paura 😱 e la faccina scontenta 😒.

Possibili equivoci nell’uso di emoji, emoticon e smiley

Di solito manteniamo brevi le comunicazioni in tempo reale. Nella forma scritta, i fraintendimenti sono più facili perché manca la comunicazione non verbale: l'interlocutore potrebbe prendere sul serio quello che si intende ironicamente, scherzi o giochi di parole potrebbero essere fraintesi o non essere colti, è possibile che non ci si capisca l'un l'altro. Ma le insidie non si nascondono solo nella comunicazione.

Non è stato pensato per questo!

Gli emoji completano la comunicazione non verbale nei testi: usiamo lo smiley che piange dalle risate quando vogliamo prenderci gioco di qualcuno o qualcosa o l'emoji ammiccante per sdrammatizzare una dichiarazione. O ancora, grazie a un emoji, facciamo capire che arrossiamo per un complimento o cerchiamo di evitare eventuali malintesi sull'interpretazione di un messaggio.

Il significato degli emoji offre molte interpretazioni. Alcuni sono facili da riconoscere, altri difficili da interpretare se non se ne conosce il significato originale. Questo può portare ad ambiguità o incomprensioni, dal momento che gli emoji possono anche sostituire le parole normali nel testo. Anche l'uso eccessivo di emoji può creare confusione.

Le opzioni di espressione dipendono anche dagli emoji disponibili: se manca l'emoji giusto, bisogna improvvisare. A volte anche gli emoji vengono snaturati e utilizzati in modo completamente diverso da quello previsto dal produttore. Ad esempio, le zucchine o le melanzane vengono utilizzate come simbolo di fallo anziché in connessione con l’orto o il cibo.

Differenze culturali nel significato degli emoji

Gli emoji offrono molto spazio all'interpretazione e possono essere tradotti in diversi modi. A causa delle diverse culture, infatti, le possibilità di interpretazione sono in aumento poiché il significato di facce o gesti divertenti non è lo stesso in tutto il mondo. Per esempio, nei Paesi occidentali il segno OK 👌 simboleggia che va tutto bene, mentre in Giappone questo gesto viene usato per rappresentare il denaro.

La faccina che sbuffa vapore dal naso 😤 viene usata da europei e americani per esprimere rabbia o sdegno, ma in Giappone, al contrario, rappresenta il trionfo.

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